Matteo Renzi nel suo intervento in Senato fa uno show che fa scoppiare a ridere la presidente del Consiglio. Non vota la fiducia ma apre alle riforme.
L’opposizione di Azione-Italia Viva non sarà pregiudiziale, lo avevano affermato i leader Calenda e Renzi. L’intervento di Matteo Renzi ieri in Senato è stata una chiara dichiarazione di intendi: no alla fiducia ma dialogo e apertura sulle riforme. Tra queste l’elezione diretta del presidente del Consiglio, il famoso sindaco d’Italia proposto più volte dal leader di Italia Viva.
“Il gruppo di Azione e Iv voterà no alla fiducia al governo Meloni per le ragioni che hanno ben argomentato i colleghi che mi hanno preceduto” ha detto Renzi facendo notare che tra quei banchi tutti hanno votato no alla legge per le unioni civili, tra le altre cose. Ma si rivolge anche alle altre due opposizioni di osservare cosa è accaduto e cosa sta accadendo nel mondo in tutte le democrazie. “Facendo opposizione, noi cerchiamo di dare una mano alla nostra democrazia, come devono fare le persone che riconoscono quelli che escono vincenti dalle elezioni”.
“Se la maggioranza vorrà sfidarci sull’elezione diretta del presidente del Consiglio, quello che noi abbiamo chiamato il sindaco di Italia, noi ci saremo. Il punto fondamentale è che se c’è un’apertura sulle riforme costituzionali un no a prescindere è sbagliato” dice Renzi aprendo al dialogo con il governo Meloni.
Il leader di Iv apre alle riforme e attacca il Pd
Si rivolge alla premier Meloni dicendo: “Le faremo opposizione, a viso aperto, con la politica, non con il vocabolario” riferendosi alla battaglia contro l’articolo maschile scelto dalla presidente per riferirsi a sé stessa. “Tutto si può dire alla presidente Meloni, tutto, ma la 31esima presidente del Consiglio dopo 30 maschietti, è una donna che ha vinto delle battaglie. La contesto, ma andarla ad attaccare sulla rappresentanza femminile non è ridicolo, è masochismo” dice facendo scoppiare in una risata la premier.
Matteo Renzi oltre a grandi risate ha strappato anche quattro applausi al governo e ai senatori di centrodestra. Poi ha concluso dicendo: “Le auguro di vincere la sfida del governo sapendo che noi saremo da un’altra parte”.
Il leader di Iv cita altre donne oltre quelle che ha citato Meloni alla Camera che hanno rotto il tetto di cristallo e poi conclude con una frase di Alda Merini, un suggerimento alla presidente Meloni come augurio di buon lavoro. ‘La migliore vendetta è la felicità. Si ricordi di essere felice. Noi le saremo lealmente contro ma pronti a dare una mano per il bene del Paese”.